Il servizio idrico integrato è un servizio regolato normativamente in tutto il mondo e legato alla gestione amministrativa dell’acqua. Le norme italiane recepiscono questo concetto a partire dagli anni novanta.
Di servizio idrico integrato si parla per la prima volta in Italia nella cosiddetta legge Galli (l. num.36 del 5 gennaio 1994), recante Disposizioni in materia di risorse idriche, in cui viene descritto all’articolo 4 come “costituito dall’insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione edistribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue”; tale servizio va gestito all’interno di ambiti territoriali ottimali.
Nel 2006, il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 recante Norme in materia ambientaleabroga la legge Galli e ridefinisce il servizio pubblico integrato come “costituito dall’insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue, e deve essere gestito secondo principi di efficienza, efficacia edeconomicità, nel rispetto delle norme nazionali e comunitarie”.
Di seguito il Regolamento del servizio idrico emanato con delibera della C.S. nr. 134 del 07.03.2013 e la successiva modifica approvatA con deliberazione della CS n. 204 del 07/11/2013) che con la quale si approvano modulistica, procedure e tabella costi, diritti fissi, depositi cauzionali e penali del servizio idrico integrato.
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