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Le famiglie e le attività commerciali in questo periodo sono in difficoltà e spesso chiedono di non pagare l’affitto. L’Uppi (Unione piccoli proprietari immobiliari) di Imperia suggerisce di fare scritture private con l’aiuto appunto dell’associazione di categoria. «Tanti proprietari in questo periodo non stanno incassando i canoni – spiega la presidente Uppi Imperia Annalisa Camonita – Sono disponibili, ma devono dichiarare tutto e pagare le tasse su tutti gli importi. In tanti hanno manifestato disponibilità, a ridurre gli importi o a sospenderli per questo periodo. Ma da un lato invitiamo tutti a rivolgersi a noi per scritture private per disciplinare al meglio la situazione. Dall’altro diciamo che questa non deve diventare una guerra tra proprietari e inquilini. L’Uppi a livello nazionale ha già chiesto un aiuto concreto al governo: la cedolare secca al 5% per tutto il 2020, alternativa all’Irpef per i proprietari che concordano riduzioni di canoni di locazione per uso diverso, fino al 40%». In pratica in questo modo l’associazione di categoria metterebbe d’accordo da un lato le esigenze di famiglie e attività commerciali che in questo momento sono in difficoltà e non riescono a pagare l’affitto. Ma non farebbe ricadere soltanto sulla generosità dei proprietari il peso economico di tutta la situazione.
«La proprietà – spiega Camonita – non e’ insensibile a quanto sta avvenendo a livello economico e sociale ma e’ necessario un contemperamento dei sacrifici di tutti, proprietari ed inquilini compresi. Come Uppi stiamo assistendo i nostri iscritti nella redazione di scritture private, che andranno registrate, volte alla sospensione o alla riduzione, per il solo periodo di emergenza a causa della difficoltà temporanea, del pagamento del canone di locazione». L’Uppi ricorda che molti hanno come unica fonte di reddito i canoni percepiti e vanno tutelati.
DI LORENZA RAPINI
Fonte: La Stampa