Dal Rapporto Coop 2022 emerge che il 57 per cento degli italiani non sa dove trovare i soldi per pagare le utenze. Il rincaro del costo delle bollette sta mettendo a dura prova le famiglie italiane, già in grandissime difficoltà. Il 57% infatti dichiara infatti di essere tuttora in difficoltà per pagare l’affitto, e il 26% pensa di sospendere o rinviare il pagamento. Per quanto riguarda luce e gas, un italiano su tre è convinto di non riuscire a coprire le spese per le utenze fino a Natale. È questa la fotografia scattata dal Rapporto Coop 2022.
Dall’indagine, emerge che molte famiglie hanno elaborato una “spending review energetica” ben prima del varo del Piano del Governo per il contenimento dei consumi. Infatti il 41% si dichiara già adesso molto attento ad accendere le luci il meno possibile. Il 30% è già consapevole di ridurre il riscaldamento domestico. E molti sono gli italiani abituati ad un uso razionale degli elettrodomestici.
A conti fatti, l’Italia del 2022 si scopre molto vulnerabile, con la classe media sempre più in difficoltà e una netta crescita dell’area della povertà vera e propria (+ 6 milioni nell’ultimo anno). Gli italiani, compressi tra i prezzi che aumentano e i salari inchiodati, vedono scivolare in basso il loro potere d’acquisto.
Per questo hanno incominciato da tempo a cercare possibili vie d’uscita. Oltre ai grandi capitoli di spesa i risparmi colpiranno soprattutto il superfluo di tutti i giorni (bar e ristoranti, abbigliamento e intrattenimento extradomestico). Ma comporterà anche il rinvio di viaggi e vacanze e il posticipo degli acquisti di prodotti tecnologici e arredo.
Intanto il lavoro è sempre più povero e lavorare non basta più. Nel rapporto tra costo della vita e stipendi medi, l’Italia è il fanalino di coda tra le principali economie europee, con un salario del 33% più basso di quello dei tedeschi, che hanno un costo della vita equiparabile al nostro; mentre guadagniamo come gli spagnoli che hanno un costo della vita del 19% inferiore. Un occupato su 5 tra coloro che hanno contratti part-time è oggi a rischio povertà, e un dipendente su 10 full-time corre lo stesso rischio. Sono 900 mila in Italia oggi i lavoratori che guadagnano meno di 1.000 euro al mese, il doppio rispetto a 15 anni fa.
Fonte: Il Quotidiano del condominio