L’efficienza di un impianto che sfrutta l’energia solare termico non dipende solo dalla qualità dei materiali e dalle dimensioni, ma anche dall’orientamento e inclinazione dei pannelli solari, visto che i raggi vengono convertiti in energia termica quando raggiungono i dispositivi installati (per case, edifici o uffici). Per ottimizzare al massimo gli investimenti, quindi, scopriamo insieme come orientare i pannelli fotovoltaici per farli funzionare al meglio del loro potenziale.
Il miglior orientamento per i pannelli fotovoltaici
Ogni territorio e, soprattutto, ogni edificio a caratteristiche proprie e per l’installazione di un pannello solare è sempre consigliabile affidarsi al parere di un esperto. Tuttavia, in linea generale, il miglior orientamento per i pannelli solari è verso sud o in alternativa sud-ovest, con un’inclinazione tra i 25° e i 35°, in modo da riuscire a evitare il più possibile gli le zone d’ombra.
A questo proposito, è importante valutare l’ambiente circostante per evitare che alberi, pali della luce, antenne, palazzi alti possano creare ombreggiamenti che renderebbero meno efficiente l’impianto. L’inclinazione, però, può variare a seconda della stagionalità. Nei mesi invernali, ad esempio, i pannelli solari dovranno avere un’inclinazione di circa 60°, mentre nei mesi estivi, sarà circa di 30°.
Cosa cambia a seconda dell’orientazione dei pannelli?
Per capire cosa cambia a seconda di come si orientano i pannelli fotovoltaici, è necessario sottolineare che una forte inclinazione dei pannelli, rispetto al piano, incentiva una maggiore produzione energetica durante il periodo invernale. Tuttavia, una lieve inclinazione dei pannelli rispetto al piano favorirà una maggiore produzione energetica durante il periodo estivo. Calibrare l’orientamento e l’inclinazione a seconda delle stagioni è fondamentale.
Dove si posiziona l’inverter?
L’inverter di un impianto fotovoltaico andrebbe installato in un luogo isolato e ventilato. Il motivo è facilmente intuibile, perché l’obiettivo è scongiurare il pericolo di surriscaldamenti nell’involucro e sbalzi di temperatura. L’ideale sarebbe quindi posizionarlo in un locale dove non c’è né troppo freddo né troppo caldo (temperature non sotto i 5°C e non sopra i 40°C).
Fonte: Idealista.it