Decreto Ristoro: Cancellata solo per alcune categorie la seconda rata Imu 2020

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Come anticipato dal premier Giuseppe Conte durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo dpcm del 24 Ottobre scorso, pare confermata la cancellazione della rata di saldo dell’Imu, in scadenza il prossimo 16 dicembre 2020.

La norma è inserita nel testo del Decreto Ristoro che contiene le misure a sostegno delle attività commerciali, soggette alle restrizioni per contrastare la diffusione dei contagi dal Coronavirus

La seconda rata dell’Imu sarà cancellata quindi soltanto per le categorie che a causa di forza maggiore sono state costrette a chiudere completamente la propria attività o hanno dovuto ridurre il proprio orario di lavoro. Saranno quindi esentati dal pagamento dell’imposta le palestre, le piscine, cinema, teatri, bar e ristoranti.

Sono invece tenuti al versamento della seconda rata del 16 dicembre 2020 tutti gli altri contribuenti:

I proprietari di prime case di lusso/pregio (A1, A8 e A9)

I proprietari di immobili adibiti a seconda casa

Entro il 16 Dicembre dovranno pagare solo la seconda rata dell’imposta, salvo eventuali  novità, anche coloro che erano stati esentati dal pagamento dell’acconto del 16 giugno come previsto dal decreto rilancio per i proprietari di immobili adibiti stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, immobili degli stabilimenti termali, villaggi turistici, agriturismi, rifugi di montagna, ostelli della gioventù, colonie marine e montane, affittacamere per brevi soggiorni, bed & breakfast, case e appartamenti per vacanze, residence e campeggi.

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