Imu 2020: Entro il 16 dicembre il saldo della seconda rata

0 Flares Filament.io 0 Flares ×

Il 16 dicembre è l’ultimo giorno utile per il pagamento del saldo della nuova Imu 2020. La seconda rata dovrà essere versata dai proprietari di prime case di lusso e di immobili diversi dall’abitazione principale.

Dal 2020 la Tasi e la vecchia Imu sono state accorpate in un’unica tassa con scopo di semplificare il pagamento. Per il saldo dell’Imu 2020 dovranno essere utilizzate le aliquote approvate dal comune con delibera trasmessa al MEF entro il 31 ottobre 2020 e pubblicata entro il 16 novembre 2020.

In caso di mancata pubblicazione entro tale data, la seconda rata dovrà essere calcolata in base alle aliquote del 2019 e sarà quindi uguale all’acconto Imu versato nel mese di giugno. In questo caso, il contribuente avrà tempo fino al 28 febbraio per pagare il conguaglio Imu 2020, che sarà uguale alla differenza tra quanto corrisposto il 16 dicembre – scadenza che rimane invariata – e quanto dovuto in base alle nuove aliquote. Un’eventuale differenza negativa dà diritto al rimborso.

Per quanto riguarda le aliquote Imu 2020, come specificato dalla circolare del 18 marzo 2020 del Ministero dell’Economia, per le prime case di lusso comprese nelle categorie A1/A8 e A9 è prevista l’applicazione di una aliquota ridotta del 5 per mille che i comuni possono decidere di aumentare o diminuire di un punto percentuale, più una detrazione di 200 euro.

L’aliquota Imu 2020 per la seconda casa è fissata invece nella misura dell’8,6 per mille (aliquota base) che può arrivare fino al 10,6 per mille ed essere aumentata fino all’11,4 per mille, ma solo per i Comuni che vogliano confermare la ex maggiorazione Tasi già approvata negli anni precedenti.

Tra le altre agevolazioni prevista per l’Imu 2020, anche la riduzione del 50% per la casa concessa in comodato d’uso gratuito a parenti di primo grado e la riduzione del 50% della base imponibile degli immobili inagibili ed inabitabili.

Trattamento agevolato per l’Imu 2020 anche per gli immobili locati a canone concordato per cui è prevista una riduzione del 75% di quanto dovuto. Esenzione totale o parziale dall’Imu 2020 per gli immobili degli enti non profit, in presenza dei requisiti richiesti dalla legge. Dal 2016 è stata estesa l’esenzione Imu anche per i terreni agricoli.

Per il calcolo Imu 2020, bisogna partire dalla rendita catastale, rivalutarla del 5% moltiplicare la rendita rivalutata per il coefficiente di ogni immobile per cui si effettuano i versamenti. Moltiplicare il risultato così ottenuto per le aliquote deliberate da ogni singolo comune.

Per effettuare il pagamento del saldo Imu 2020 si può utilizzare il modello F24 reperibile presso gli sportelli bancari e gli uffici postali. Nel modello, bisogna compilare la “sezione Imu e altri tributi locali” e gli importi da versare si indicano nella colonna “importi a debito versati”. Il pagamento può avvenire anche online, oppure attraverso gli intermediari fiscali abilitati (commercialisti e consulenti fiscali).

 

0 Flares Twitter 0 Facebook 0 Pin It Share 0 LinkedIn 0 Filament.io 0 Flares ×

Lascio un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

0 Flares Twitter 0 Facebook 0 Pin It Share 0 LinkedIn 0 Filament.io 0 Flares ×