Il redditometro è uno strumento di accertamento sintetico del reddito, che consente al fisco italiano una determinazione indiretta del reddito complessivo del contribuente, basata sulla capacità di spesa del medesimo.
Attraverso il redditometro, l’Agenzia delle Entrate prende come riferimento il possesso o la disponibilità di taluni beni che sono sintomo (indicatori) di capacità contributiva e associa agli stessi un certo reddito, utilizzando appositi coefficienti e dati tratti da un Decreto ministeriale del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Così facendo, individua una sorta di reddito “congruo” in relazione al mantenimento di ogni bene. I singoli redditi associati ai beni vengono cumulati, con opportune aggiustamenti di decurtazione, dando vita al reddito sintetico complessivamente accertato in capo al contribuente.
Qualora il reddito individuato risulti maggiore rispetto a quello dichiarato, e lo scostamento sia superiore a 1/5, l’amministrazione finanziaria sarà legittimata a emettere un avviso di accertamento, basato proprio su tale rideterminazione sintetica del reddito. La ratio è, in sostanza, che se il contribuente ha potuto permettersi certe spese, avrà dovuto pur finanziarle in un certo modo, che il fisco presume essere la percezione di redditi in nero.
Spetterà a questo punto al contribuente dimostrare che il mantenimento dei beni che risultano in suo possesso è finanziato da redditi esenti (e come tali non suscettibili di dichiarazione), da smobilizzi patrimoniali, da elargizioni del coniuge o genitore o, in generale, offrire qualunque giustificazione che escluda la percezione di redditi non dichiarati al fisco.
Ecco alcuni verosimili situazioni con le rispettive possibili difese:
1 L’ ACQUISTO DI IMMOBILI Il signor Rossi ha acquistato nel 2009 un appartamento di 110 metri quadrati per 450mila euro, con mutuo quinquennale per 100mila euro, con rate annue di circa 20mila euro. Dichiarando nel 2009 un reddito annuo di 80mila euro e verificandosi dunque uno scostamento superiore al 20%, l’ ufficio convoca il contribuente per avere spiegazioni sull’ esborso di 375 mila euro effettuato nello stesso anno In contraddittorio, il signor Rossi dovrà giustificare l’ esborso di 375mila euro nel 2009 dimostrando, ad esempio, con documenti, di aver ricevuto una parte della somma dai propri genitori in seguito al disinvestimento di Bot e Cct in scadenza quell’ anno. Per il resto, potrà dimostrare di aver convissuto negli anni precedenti con i genitori e di aver potuto accantonare una parte del proprio reddito annuo in fondi di investimento ad alto rendimento
2 L’ ASSUNZIONE DELLA COLF La signora Bianchi ha assunto nel 2010 una collaboratrice domestica, corrispondendole uno stipendio di circa mille euro al mese, al lordo dei contributi previdenziali. La contribuente ha dichiarato nello stesso anno di imposta un reddito professionale di circa 32mila euro. L’ ufficio le ricalcola un reddito superiore alla soglia di tolleranza del 20% e la convoca per giustificare la spesa di circa 12mila euro per la colf In contraddittorio, la professionista potrà ad esempio dimostrare, tramite prove documentali, che nello stesso anno 2010 la sua Cassa professionale di assistenza e previdenza le ha liquidato un’ indennita di maternità per circa 15mila euro. In alternativa, potrà dimostrare che, mensilmente, suo marito provvede all’ accredito della somma di mille euro sul suo conto corrente, usata poi per pagare lo stipendio alla colf.
3 L’ ACQUISTO DI UN’ AUTO Nel 2010 il signor Bianchi ha acquistato un’ autovettura di grossa cilindrata per circa 45mila euro, pur risultando privo di reddito e, dunque, non avendo mai presentato alcuna dichiarazione dei redditi. L’ ufficio convoca in contraddittorio il contribuente per chiedere spiegazioni sulla provenienza della provvista di denaro occorsa per acquistare l’ autovettura e per pagare il bollo e l’ assicurazione Il signor Bianchi potrà dimostrare, ad esempio con la copia di assegni o bonifici, di aver ricevuto la provvista necessaria ad acquistare l’ autovettura dai suoi familiari (genitori, nonni, zii, fratelli) in occasione del suo diploma di laurea e/o di altre ricorrenze. Inoltre, sarà importante dimostrare che le spese relative al mantenimento dell’ autovettura sono sostenute dagli stessi familiari che dichiarano un reddito sufficientemente capiente
4 I LAVORI IN CASA Un contribuente ha ristrutturato nel 2009 un appartamento di sua proprietà, sostituendo infissi, porte e pavimentazione per un importo di circa 50mila euro beneficiando così delle detrazioni previste dalla legge. Avendo dichiarato nello stesso anno 2009 un reddito annuo pari a 30mila euro e verificandosi dunque uno scostamento superiore al 20%, l’ ufficio convoca il contribuente per avere spiegazioni sull’ esborso In contraddittorio, il contribuente potrà dimostrare di aver accantonato la somma necessaria alla ristrutturazione grazie ai canoni percepiti in seguito alla locazione dell’ immobile ristrutturato e dichiarati regolarmente negli anni precedenti. In alternativa, lo stesso contribuente potrà dimostrare di aver usato il proprio trattamento di fine rapporto liquidato dal datore di lavoro nel 2008 con la cessazione del rapporto di lavoro
5 L’ ACQUISTO DELLO STUDIO Il dottor Neri ha acquistato nel 2010 un immobile a uso ufficio per 300mila euro, senza ricorrere a un mutuo o un altro tipo di finanziamento, a fronte di un reddito professionale annuo di circa 80mila euro. Verificandosi dunque uno scostamento superiore al 20% tra quanto dichiarato e quanto speso dal professionista, l’ ufficio convoca il contribuente per avere spiegazioni sull’ acquisto dello studio In sede di contraddittorio, il professionista potrà dimostrare di aver acquistato lo studio tramite l’ uso di titoli finanziari in scadenza per 220mila euro e tramite la cessione di titoli cambiari per 80mila euro, che sono stati a lui ceduti da una società sua cliente, per servizi di assistenza e consulenza prestati negli anni 2008 e 2009
6 IL LEASING PER LA BARCA Nel 2009 un contribuente sottoscrive un contratto di leasing per un’ imbarcazione turistica, per un valore di 150mila euro, con canone annuo quinquennale di 30mila euro. Negli anni di imposta 2009, 2010 e 2011 lo stesso contribuente ha dichiarato redditi imponibili di partecipazione per circa 35mila euro. Alla luce di questa circostanza, l’ ufficio lo convoca per giustificare il pagamento del canone di leasing Il contribuente potrà dimostrare in contraddittorio che nel 2008 ha venduto un immobile di sua proprietà, conseguendo tra l’ altro una plusvalenza immobiliare, e che usa, ogni anno, una parte di quella somma, accreditata sul suo conto corrente, per pagare i canoni di locazione. La dimostrazione dovrà in ogni caso avvenire con l’ esibizione dell’ atto di vendita e dell’ estratto del conto da cui si evince l’ accredito della somma
7 INVESTIMENTI FINANZIARI Il signor Verdi ha un reddito di lavoratore dipendente di 35mila euro. Nel 2010 ha effettuato investimenti finanziari e, dunque, ha sottoscritto fondi di investimento mobiliare per la somma complessiva di circa 150mila euro. L’ ufficio convoca il contribuente perché possa fornire spiegazioni sulle operazioni finanziarie effettuate Per dimostrare come ha potuto effettuare gli investimenti finanziari, in sede di contraddittorio il contribuente potrà produrre il testamento olografo di uno zio defunto l’ anno precedente, da cui si evinca il lascito di una somma di denaro per 50 mila euro, e, nello stesso tempo, la donazione da parte dei propri genitori di un’ altra somma per 100mila euro, derivante dalla vendita di terreni di loro proprietà, regolarmente registrata
8 LE RETTE SCOLASTICHE Sia nel 2010, sia nel 2011, un contribuente ha dichiarato un reddito di circa 15mila euro. Per gli stessi anni, ha pagato rette scolastiche per i suoi due figli per circa 42mila euro. Inoltre, sempre in questi due anni, risulta socio di un circolo sportivo esclusivo, la cui quota di partecipazione annua ammonta a circa 7mila euro. L’ ufficio convoca il contribuente per chiedere spiegazioni sulle spese sostenute Il contribuente potrà dimostrare di aver utilizzato delle indennità che gli sono state corrisposte a titolo di risarcimento. È stato infatti il direttore generale di un’ azienda multinazionale fino al 2008, poi sollevato dall’ incarico prima della scadenza senza giusta causa. Per il danno economico, oltre che di immagine, subìto, l’ ex manager è stato così risarcito dalla multinazionale, in esecuzione di una sentenza
9 L’ ACQUISTO DI OPERE D’ ARTE Nel 2009 un contribuente, appassionato d’ arte moderna, ha acquistato presso una galleria alcuni quadri per complessivi 25mila euro. Nello stesso anno, il contribuente ha dichiarato un reddito di lavoro dipendente di circa 32mila euro. Sussistendo uno scostamento di gran lunga superiore al 20% tra quanto dichiarato e quanto speso nel 2009, l’ ufficio convoca il contribuente, per poter giustificare la spesa sostenuta Il contribuente potrà dimostrare di aver conseguito nel 2008 o, comunque, negli anni precedenti, una plusvalenza – regolarmente dichiarata – in seguito alla cessione di quote societarie, come è possibile evincere da un atto notarile. In alternativa, lo stesso contribuente potrà dimostrare di aver conseguito un guadagno (anch’ esso regolarmente dichiarato) di un altro oggetto d’ arte posseduto
10 LE SPESE PER I VIAGGI Il signor Rossi, titolare, dal 2009, di una ditta individuale, con reddito annuo dichiarato di circa 14mila euro, ha acquistato per ottobre dello stesso anno un pacchetto vacanze presso un tour operator, per un soggiorno di circa quattro settimane in Polinesia, al prezzo di circa 20mila euro. L’ ufficio, alla luce dello scostamento tra reddito dichiarato e spesa, convoca in contraddittorio il contribuente, per consentirgli di giustificarsi In sede di contraddittorio con l’ ufficio, il contribuente potrà dimostrare di essersi sposato nel 2009 e di aver ricevuto come regalo di nozze delle quote per il viaggio da tutti i familiari e gli amici o di aver conseguito, ad esempio, una vincita alla lotteria. In questo caso, però, sarà necessario non solo esibire il titolo relativo alla vincita, ma anche provarne la titolarità (ad esempio con l’ esibizione di un biglietto nominativo).
Fonte: Il Sole 24 Ore