Reggio Calabria ultima nella classifica sulla qualità della vita stilata da Il Sole 24 Ore per il 2024: le proposte dell’Uppi

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Leggendo la classifica del giornale Il Sole 24 ore e la posizione che occupa la nostra città, non si può fare altro che affrontare la realtà e per affrontarla è necessario prendere contezza dei dati, i quali non sono assoluti ma soprattutto se analizzati consentiranno correzioni e miglioramenti della realtà cittadina.

La prima cosa da fare è convocare un Consiglio Comunale aperto anche alle associazioni ed invitare i tecnici del Sole 24 ore per analizzare i dati, perché essi non vanno demonizzati ma capiti perché solo attraverso l’analisi dei dati e la loro correzione avremo un risultato migliore.

All’alba della prima elezione il nostro Sindaco fu intervistato da radio 24 ore, ed alla domanda: cosa avrebbe fatto nei primi giorni della Sua Sindacatura la risposta è stata portare l’acqua nelle case dei reggini.

In verità sarà anche il clima l’acqua è ancora un problema nella nostra città ed i dati non migliorano anzi la dispersione di questo vitale liquido è consistente.

Dunque per il tempo che resta a questa sindacatura si dovrà cambiare passo e per cambiare passo c’è una sola via la condivisione sulle cose da fare.

Nel campo degli immobili oramai siamo al deserto commerciale, avevamo proposto una convenzione con accordo sottoscritto da tutte le associazioni coinvolte, artigianali, commerciali, proprietari immobiliari, conduttori, per una riduzione dell’IMU in cambio di un canone calmierato è tempo che si dia attuazione.

La nostra idea come Uppi reggina, è di promuovere una manifestazione di interesse, per conoscere la platea di quanti proprietari sarebbero disposti a calmierare il fitto al fine di individuare correttamente quanto inciderebbe tale soluzione sul bilancio delle casse comunali.

Ciò in quanto ogni iniziativa dovrà tenere sempre conto di due fattori:

I dati oggettivi per conoscere la realtà di migliorare.

L’invarianza di gettito al bilancio.

Dunque con l’accordo fra le parti avremmo una maggiore vitalità e maggiori entrate tributarie favorite dalle plurime locazioni.

Infine non sia sempre Milano a dovere inseguire il cambiamento, anche Reggio di Calabria ha le potenzialità tra pubblico e privato per rigenerare il territorio e dunque mancano ancora i piani attuativi per potere procedere sia alla rigenerazione urbana, sia alla riqualificazione delle vaste aree interessate dall’abusivismo di necessità edilizio.

Avv. Giovanni Violi

Uppi Reggio Calabria

 

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